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Il Fascino della Maschera di Carnevale al Caffè Florian

Il Fascino della Maschera di Carnevale al Caffè Florian
Il Carnevale di Venezia è sinonimo di eleganza, mistero e tradizione.
Tra calli e campielli, le maschere trasformano la città in un teatro a cielo aperto, riportando in vita l’incanto di un’epoca dorata.
Non esiste però luogo migliore del Caffè Florian per vivere un’esperienza immersiva in questa magia e sentirsi in una dimensione senza tempo e senza regole.
“Il Carnevale è il tempo in cui ogni uomo mostra il suo vero volto, nascosto dietro una maschera.”
Pietro Aretino

Le maschere veneziane rappresentano la libertà, la trasgressione e la possibilità di diventare chiunque si desideri, almeno per un breve periodo
La Maschera di Carnevale: Simbolo di Mistero e Tradizione
Fin dal Medioevo, la maschera è stata un elemento chiave del Carnevale veneziano.
Le maschere permettevano alle persone di mescolarsi liberamente, indipendentemente dal loro status sociale, offrendo un’opportunità di libertà e trasgressione.
Le maschere veneziane, come la Bauta o la Moretta, sono diventate simboli iconici di questa celebrazione: almeno per un breve periodo all’anno era data a tutti la possibilità di diventare chiunque si desiderasse.
Nobili e popolani potevano celare la propria identità e godere di una libertà senza distinzioni sociali.
La Bauta: comparsa tra il XV e il XVI secolo, è caratterizzata da un mantello lungo, un tricorno e una maschera bianca con un labbro superiore allungato che distorce la voce di chi la indossa, permettendo di mantenere l’anonimato. Questa conformazione consente anche di mangiare e bere senza toglierla. Era utilizzata non solo durante il Carnevale, ma anche in altre occasioni ufficiali come l’elezione dei dogi e dei procuratori.

Le maschere veneziane come la Bauta sono diventate simboli iconici del Carnevale: almeno per un breve periodo all'anno era data a tutti la possibilità di diventare chiunque si desiderasse.
La maschera del Jolly rappresenta il Giullare di corte, una figura storica che intratteneva i nobili e il re con canti, poesie e spettacoli. Noto per la sua libertà di espressione e la capacità di deridere le regole e le convenzioni sociali, il Giullare simboleggia l’elemento imprevedibile e giocoso, perfettamente in linea con lo spirito festoso e scherzoso del Carnevale.


Il Caffè Florian e il Carnevale Veneziano: Un Legame Storico
Dal 1720, il Caffè Florian è stato il ritrovo prediletto di artisti, intellettuali e avventurieri, che dietro le loro maschere intrecciavano storie intriganti di fascino e seduzione.
Ancora oggi, il Florian mantiene viva questa tradizione, accogliendo gli ospiti in un’atmosfera senza tempo.

Il '700 e i suoi fasti rivivono nei personaggi 'indossati' a Carnevale sul palcoscenico perfetto che rappresenta il Caffè Florian
L’Atmosfera Unica del Carnevale al Florian
Durante il Carnevale, il Florian si trasforma in uno scenario fiabesco, tra luci soffuse, ospiti in sontuosi costumi d’epoca. I clienti amano venire per mettere in scena la storia de La Serenissima.
Un’esperienza da vivere, sorseggiando un caffè o un cocktail nella storica cornice delle sue sale riccamente decorate, conservate nel rispetto della loro autenticità.

Doge e Dogaressa posano sotto lo sguardo compiaciuto del Doge Orseolo II nel ritratto di Giulio Carlini nella Sala degli Uomini Illustri. I clienti amano mettere in scena la storia de La Serenissima e il Caffè si rivela il palcoscenico più adatto a farlo, visto il legame autentico con la città.