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Festa del Bòcolo: il 25 aprile, Venezia celebra l’amore eterno

Il 25 aprile, Venezia celebra la Festa del Bòcolo, un’antica tradizione che unisce romanticismo, storia e leggenda. In questo giorno dedicato a San Marco, gli innamorati si scambiano una rosa rossa in omaggio all’amore eterno tra Tancredi e la figlia del Doge Orso I Partecipazio.
Scopri l’origine del Bòcolo, le leggende veneziane e come il Caffè Florian vive la poesia di questa giornata speciale.
La leggenda del Bòcolo: tra Tancredi, Vulcana e il sangue dell’amore
La leggenda del Bòcolo è una storia che parla al cuore, di amore, sacrificio e eterno ricordo.
Tancredi, giovane di umili origini, si innamorò perdutamente di Maria, chiamata Vulcana per la sua straordinaria bellezza, figlia del Doge Orso I Partecipazio. Per riscattare la sua condizione sociale e dimostrare il suo valore, Tancredi partì e si arruolò nelle forze di Carlo Magno, combattendo contro i Mori di Spagna. In breve tempo divenne famoso per il suo coraggio, ma durante una battaglia, cadde mortalmente ferito su un roseto di rose bianche, tingendole del suo stesso sangue. Come ultimo atto d’amore, Tancredi affidò al suo compagno Orlando un bocciolo di rosa rossa affinché lo portasse alla sua amata Maria.

@Venezia News - Il bòcolo che viene donato, come gesto d'amore, durante la Festa di San Marco
Il 25 aprile, la rosa rossa, segnata dal sangue di Tancredi, arrivò a Venezia. Il 26 aprile, Maria morì di dolore, tenendo tra le mani il dono del suo amato, simbolo di un amore che non conosceva confini.
Da quel tragico gesto d’amore puro nacque la tradizione di donare una rosa rossa, simbolo di un amore eterno, che ogni anno continua a vivere nel cuore di Venezia durante la Festa del Bòcolo.
25 aprile: San Marco e il dono del Bòcolo
A Venezia, il 25 aprile è un giorno che unisce devozione, tradizione e romanticismo.
Non solo è il giorno in cui si celebra la Festa del Bòcolo, una delle usanze più romantiche, ma rappresenta anche la festività dedicata a San Marco, il santo patrono della città. La sua immagine, rappresentata dal Leone di San Marco, simbolo della Serenissima, è un chiaro emblema di potenza, giustizia e spiritualità, qualità che da sempre hanno contraddistinto la città lagunare.
In questa giornata, Venezia celebra l’amore eterno, ma anche la sua storia, la sua cultura e il legame profondo con il suo patrono, creando un’atmosfera unica che avvolge l’intera città.
Una tradizione viva nel cuore di Venezia
La Festa del Bòcolo è molto più di una semplice celebrazione; si tratta infatti di un’occasione unica per tutti, veneziani e non, di immergersi in una tradizione che affonda le sue radici nel cuore stesso della storia e dell’amore.
In questa giornata, Piazza San Marco si trasforma nel palcoscenico di emozioni condivise, dove coppie di ogni età si ritrovano per scambiarsi un bacio, rinvigorendo una tradizione che continua a vivere con la stessa intensità di un tempo. In quell’istante, l’atmosfera romantica avvolge ogni gesto, ogni sorriso, creando un legame invisibile tra i partecipanti, come se il cuore di Venezia battesse all’unisono.
Ma la festa non si limita solo alla maestosa Piazza bensì pervade ogni angolo della città lagunare unendo tutti in una grande celebrazione dell’amore eterno.

Il bocciolo di rosa è protagonista della giornata dedicata all'amore
Risi e Bisi: il sapore della festa
Durante la Festa di San Marco, la cucina veneziana si fa portatrice di tradizione, celebrando con passione la stagionalità e la ricchezza dei suoi sapori. Ogni piatto racconta una storia, un legame profondo con la terra e la cultura di Venezia.
Il “risi e bisi”, semplice ma straordinario riso con piselli, è un omaggio ai sapori autentici e genuini della terra.
Altro must da provare durante questa festività è la “fugassa venexiana”, dolce lievitato simile al panettone. Con la sua soffice consistenza e il profumo avvolgente, rappresenta il modo perfetto con il quale i veneziani celebrano l’abbondanza.

Soffice d'Oro Florian, una focaccia dolce che porta con sé tutta la tradizione e la gioia della Pasqua
Questi piatti delle feste sono veri e propri messaggeri di una storia che si tramanda di generazione in generazione, mantenendo viva l’anima di Venezia e le sue radici.
Caffè Florian e la poesia del 25 aprile
Nel cuore di Piazza San Marco a Venezia, il Caffè Florian è un vero e proprio simbolo della tradizione veneziana, un luogo che custodisce la storia e la magia della città.
Ogni anno, il 25 aprile, il Caffè si trasforma nello scenario perfetto per celebrare il rituale del Bòcolo e dona, a tutte le sue ospiti, un bocciolo di rosa rossa con lo stesso sentimento con cui i Veneziani usano offrirlo alla propria amata.
Seduti sui divanetti di velluto rosso e avvolti dalla poesia senza tempo del 25 aprile, le coppie si scambiano i loro “bòcoli”, lasciandosi invadere dalla magica atmosfera del Florian, dove ogni momento diventa un ricordo eterno.
Per chi desidera portare a casa un pezzo di questa esperienza unica, il Caffè offre le esclusive Edizioni Florian, una raccolta di libri che raccontano la storia del Caffè e non solo, come ricordo ideale per conservare il fascino di questa tradizione nel cuore.